«L’altra sera sento scorrere l’acqua in bagno. Sapevo che mia figlia doveva lavarsi i denti e quindi ci presto attenzione… Trenta secondi, forse un minuto al massimo. Poi basta. Sento mia figlia che spegne la luce e fa per andare a letto. Vado da lei e le chiedo: “ti sei lavata i denti?” “Certo papà… “”Sicura? Come ti ho insegnato io?” “Ehm… sì.” “Davvero? Secondo me sei stata troppo veloce…per me non li hai lavati.” “Ma sì papà… senti…” Viene da me e mi fa sentire il suo alito fresco di dentifricio. Non mi convinco e vado in bagno. Il suo spazzolino era asciutto… Abbozzo, non mi arrabbio nonostante le bugie e le dico: “Lavare i denti è importantissimo, Chiara. Vieni qui.” Poi l’ho presa con me e le ho lavato i denti… La sua mano con lo spazzolino nella mia, facendole bene capire che movimenti fare. Davanti e dietro, sopra e sotto… L’avevamo già fatto, come ci aveva insegnato l’igienista. Ma in più, da quella sera, a ogni suo dente abbiamo dato un nome, abbiamo costruito una storia, abbiamo giocato e riso insieme… e intanto abbiamo lavato i denti, davvero. E alla fine mi ha chiesto di farlo tutte le sere!»
Giochiamo insieme a lavare i denti!
Questo è il racconto che ci ha fatto un papà l’altro giorno, in studio… Tanta tenerezza per la storia, ma anche tanta ammirazione! Sappiamo bene che non tutti i genitori hanno la pazienza, il tempo e la fantasia per creare storie e giochi ma è questo l’approccio giusto! Lavarsi i denti non è un gioco, anzi. È una cosa molto seria e importante, ma i bambini spesso lo vivono come un fastidio, una cosa da fare una volta ogni tanto, noiosa… Se invece la rendiamo una cosa divertente la faranno più volentieri e non dovremo controllare ogni sera. Quante volte per aggirare i controlli i nostri bimbi si sciacquano semplicemente la bocca con un po’ di dentifricio?!? E noi ci fidiamo o non siamo troppo severi. E intanto i denti restano sporchi e potrebbero sviluppare placca e carie.
Se stai pensando: “…ma io non ho tutta questa fantasia!”, beh, ci sono anche altri metodi.
Potete provare con un altro gioco: “io li lavo a te, tu a me” correggendo e complimentandovi con i vostri figli quando sbagliano o fanno i giusti movimenti; oppure stimolare il loro spirito di emulazione, lavandoli con loro, sempre mostrando come lavarli, spiegando di andare su e giù, dal rosso al bianco, dalla gengiva al dente, ma anche parallelamente alla superficie dei denti sulle zone che usiamo per masticare… Ma potete anche responsabilizzarli, portandoli con voi e facendo scegliere loro lo spazzolino quando è ora di comprarlo (mi raccomando: testina piccola e setole medie!) e gratificarli quando iniziano a lavarsi i denti da soli, dicendo che stanno diventando grandi… E se ancora non basta, potete associare il lavare i denti a qualcosa di piacevole, con frasi come: “vai a lavare i denti che poi giochiamo, ti leggo una storia, etc…” Insomma, anche nell’igiene orale la psicologia ha un peso importante per i ragazzi.
Lavare i denti sempre… anche prima che spuntino!
Ma l’igiene orale dei nostri ragazzi deve iniziare molto prima che siano loro a impugnare lo spazzolino, in realtà anche da prima che compaiano i primi denti! Anche quando hanno pochi giorni o pochi mesi è importante che vengano rimossi i residui di cibo, siano di latte materno o delle prime pappette: basta passare una garzina inumidita sulle gengive (e sui primi dentini) e sulla lingua. Un’operazione semplice che garantisce la pulizia del cavo orale e la salute dei denti. È fondamentale ricordarsi sempre che anche i denti da latte sono da curare, tanto se non di più di quelli permanenti: lo sviluppo corretto delle arcate dentarie e dei denti permanenti dipende anche dalla cura che abbiamo dei denti decidui, fin dalla loro comparsa. E non solo l’igiene ma anche lo sviluppo dei denti da latte deve essere seguito costantemente dai genitori, che dovrebbero periodicamente verificare che crescano dritti, che ognuno abbia il proprio spazio e che non ci siano puntini o macchioline nere, che potrebbero indicare la presenza delle carie.
Il dentista: fallo diventare l’amico per i denti.
E il dentista? Che ruolo ha nella crescita dei denti e nella formazione dell’abitudine all’igiene orale nei ragazzi? Beh, la prima visita dentistica bisognerebbe farla intorno ai tre, quattro anni… E sarà proprio il dentista o l’igienista di studio a spiegare bene i movimenti, le accortezze, la durata di una corretta pulizia dentale al bambino (e ai genitori, se serve…). Poi, bisognerebbe stabilire visite di controllo periodiche, magari nei primi anni anche abbastanza frequenti, in modo che il dentista possa non solo controllare che tutto vada bene ma anche instaurare un rapporto di amicizia e fiducia con il bambino: è anche il modo migliore per evitare la possibile nascita di paure e ansie.